Villa del Diavolo
by I Luoghi dell oblio on December 30 2020 00:12 hr CE(S)T Shortlink to this report: [ https://urbx.be/ndse ]
Finding out the location |
very easy |
Access |
very easy |
Safety |
unsafe |
Risk of being seen |
very low |
General condition of the place |
bad |
Traces of vandalism |
very many |
Good place for taking pictures? |
very bad |
Did you see other people? |
none or very few |
Visit date September 19 2020 at 13 hr
Visit duration < 1 hour
Villa risalente al 1700.
Si dice che in questo periodo, i proprietari ospitassero spesso tra le mura del palazzo i "regali amplessi sabaudi". In realtà è più probabile che, in qualità di grandi favoriti dei sovrani, i loro rapporti (sebbene presumibilmente loschi) fossero di natura economica.
Nel 1746 la vigna, appartenente alla villa, fu acquistata da un conte, il quale però proveniva da una famiglia di droghieri e non possedeva quindi una goccia di sangue blu. Era però un tipo molto intraprendente: ebbe tre figli dalla prima moglie femme de chambre della principessa di Piemonte. Fu amante e poi secondo marito di Genoveffa Astrua Baretti e riuscì presto a entrare nelle grazie dei Savoia.
Si raccontano molte vicende sulla villa ed i suoi abitanti e molte finiscono in tragedie, con dame uccise o svanite nel nulla, riti orgiastici e satanici e sacrifici umani.
Un'altra leggenda narra che i lavori di restauro vennero interrotti quando gli operai iniziarono a lavorare alle fondamenta e trovarono dei cunicoli sotterranei che conducevano ad una grande camera ottagonale: i sotterranei vennero costruiti agli inizi del 1800 da un architetto praticante sette sataniche che convinse i proprietari ad unirsi al suo culto nei bassifondi della villa e a partecipare a riti di magia nera e messe sataniche. I nobili nei bassifondi della villa, si divertivano con giovani fanciulle, spesso prelevate dalle campagne circostanti e che venivano eliminate per non screditare il buon nome delle famiglie aristocratiche del tempo. Probabilmente venivano torturate, costrette a giochi macabri e perversi.
Pare che nelle notti invernali di plenilunio quando cala la nebbia, la villa scompaia nel nulla per ricomparire al mattino.
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